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Linkedin Stories: cosa dobbiamo aspettarci?

Le novità su Linkedin sembrano non finire mai. Il social network, prima con l’introduzione degli Hashtag nel 2018 poi con le Reaction nel 2019, sembra essere sempre di più “contaminato” dagli altri social media.

Il 2020, invece, è l’anno delle Stories. Questa nuova funzione ha suscitato curiosità nel mondo dei digital marketers. Le stories, in effetti, sono tipiche del mondo patinato di Instagram, vengono usate per intrattenere, raccontarsi, distaccarsi in un certo senso dal contesto lavorativo. Esse non sono ancora considerate uno strumento professionale, come lo è appunto Linkedin.

E se ci sbagliassimo? Le Stories porteranno valore aggiunto a questo social?

Vediamolo insieme.

 

Pete Davies, direttore senior della gestione prodotti di Linkedin, ha affermato recentemente che questo nuovo formato aumenta notevolmente il tasso di Engagement rispetto al semplice contenuto postato nel Feed del social.

Come per Instagram, le Linkedin Stories sono disponibili solo da mobile, costituite da foto o video della durata massima di 20 secondi, che scompaiono dopo 24 ore.

Nelle Stories è possibile aggiungere testi, menzioni, adesivi per interagire, come “La domanda del giorno”. Rappresentano una funzione che crea coinvolgimento nella propria community anche in un contesto professionale come quello del social il questione.

Per quanto riguarda le statistiche, il creatore della Storia può vedere qual è la sua copertura organica e il profilo dei singoli visitatori. Un numero ristretto di Insight rispetto a quelli di Instagram o Facebook e che solo con lo sviluppo di questa funzione probabilmente aumenteranno e includeranno anche i dati, per esempio, riferiti alle interazioni con il post.

Cosa dovremmo pubblicare nelle Linkedin Stories?

Essendo Linkedin il social maggiormente legato al mondo del lavoro, i contenuti che decidiamo di pubblicare non dovrebbero distaccarsene troppo.

Teniamo in considerazione che le Stories durano 24 ore, quindi non pubblichiamo contenuti importanti e rilevanti che, invece, sarebbero perfetti per il nostro feed. Ma non lasciamoci neanche troppo andare.

Nelle Linkedin Stories sarebbe ideale diffondere contenuti che possono suscitare interesse per la nostra community, per i nostri colleghi, per il nostro capo… per tutti coloro che fanno parte della nostra vita professionale, migliorando così la qualità delle connessioni più importanti.

Ad esempio, se siamo un’azienda potremmo condividere con il nostro pubblico le novità su un prodotto o servizio in real time, suscitando curiosità e interesse anche nei confronti di potenziali clienti. Oppure se siamo dei professionisti, le Stories potrebbero rappresentare uno strumento con cui condividere le proprie conoscenze, lavorare sul proprio Personal Branding .

E ancora, soprattutto in questo periodo, le potremmo usare per raccontare la vita in Smart Working, accorciando le distanze con i nostri colleghi.

Un altro modo per sfruttarle potrebbe essere rappresentato dalle FAQ, in modo da coinvolgere e aumentare l’interazione con gli utenti.

Come ogni novità, anche questa andrà studiata, approfondita, capire se fa per noi. Ma non la scartiamo a priori, solo perché sembra essere la solita funzione copiata da altri social.

Solo il tempo ci saprà dire se questo nuovo strumento rappresenterà sul serio un’opportunità nel vasto e complesso mondo del Digital Marketing.

Le idee non mancano, sfruttiamole nel migliore dei modi, con creatività perché no, ma senza distaccarci troppo dal profilo professionale di Linkedin.

 

 

 

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