E-Commerce | | Staff Arkomedia
Il mercato dell’e-commerce B2C in Italia supera i 27,4 miliardi di euro con una crescita del +16% rispetto al 2017.
Questi sono i dati emersi dal convegno “eCommerce B2C in Italia: cresce il mercato, ma aumenta il valore?" presentato dall'Osservatorio B2C e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.
Nel dettaglio, gli acquisti di prodotti valgono 15 miliardi (+25%), mentre quelli dei servizi 12 miliardi (+6%).
Tra i prodotti a farla da padrona sono i settori dell’informatica ed elettronica da consumo con 4,6 miliardi (+18%), seguono abbigliamento con 2,9 miliardi (+20%), arredamento con 1,4% (+53%) e food & grocery con 1,1 miliardi (+34%).
Tra i servizi, il primato spetta al turismo con 9,8 miliardi (+6%) e si distingue anche il settore delle assicurazioni con 1,3 miliardi (+5%).
Tra i settori che hanno registrato una notevole crescita rientrano, poi, quelli relativi a ricambi auto con 652 milioni (+29%), beauty con 435 milioni (+31%) e giocattoli con 514 milioni (+48%).
Tra i dispositivi maggiormente usati per effettuare gli acquisti online, cresce l’utilizzo dello smartphone con il 31 % sebbene il desktop si confermi ancora il più utilizzato con il 62%; diminuisce, invece, quello del tablet con il 7%.
Lo smartphone viene principalmente utilizzato per l’acquisto dei prodotti: si passa dal 32% del Food & Grocery al 45% dell’abbigliamento.
Per l’acquisto dei servizi il suo utilizzo è più contenuto, passando dal 9% delle assicurazioni al 18% del turismo, a causa di uno scontrino più elevato e di un più articolato processo d’acquisto.
Nel complesso, il valore dell’e-commerce B2C da smartphone è di 8,4 miliardi, con un +40% rispetto al 2017.
Nonostante la crescita dell’e-commerce, l’Italia sta ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei, come Francia, Germania e Regno Unito.
“Lo sviluppo del nostro mercato deve passare in prima battuta dal potenziamento nell’offerta del Food & Grocery, la prima voce di spesa nel paniere degli acquisti degli italiani.
Nonostante l’ingresso di diversi player locali e internazionali in questo settore, l’offerta non ha ancora la capacità di garantire una copertura territoriale capillare: oggi 4 italiani su 5 non possono ancora effettuare online la spesa da “supermercato” con un adeguato livello di servizio”, ha affermato Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.