E-Commerce | | Francesca Pietrobon
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 sta spingendo sempre più utenti a rivolgersi al web per l’acquisto di prodotti, comportando una crescita inaspettata del numero dei clienti e del volume delle transazioni nelle piattaforme di vendita online che sono chiamate a rispondere alla necessità aumentata di consumi domestici e a soddisfare crescenti apprensioni e bisogni reali relativi alla salute.
Seppur non si possa parlare di un boom di vendite indifferenziato (il cambiamento di abitudini, l’incertezza economica e l’invito a ridurre le spese superflue stanno influendo in modo altrettanto non indifferente sulle tendenze di acquisto delle persone), ciò è particolarmente vero per le richieste in settori specifici come quelli dell’offerta di farmaci, generi alimentari e beni di consumo, che in certi casi sono letteralmente esplose, cogliendo impreparati anche i giganti della grande distribuzione.
A confermarlo le stime di Nielsen, secondo cui gli acquisti online di beni di consumo avrebbero registrato un aumento di 83,5% anno su anno e del 30% da una settimana all'altra, nel periodo compreso tra l'ultima settimana di febbraio e la prima di marzo 2020.
Gestire il surplus di ordini: tempismo e performance sono fondamentali
Chi ha esperienza nella gestione di un e-commerce sa che gli aspetti che devono essere tenuti costantemente sotto controllo per garantirne il corretto funzionamento e successo sono innumerevoli: a partire dalla velocità del sito, passando dall’approvvigionamento della merce fino all’assistenza clienti e al marketing, non c’è tassello di questa complessa struttura che non sia stato intaccato dall’emergenza.
Fondamentale in questo momento garantire la stabilità delle piattaforme messe a dura prova dall’aumento esponenziale del traffico, fornire all’utente diverse opzioni di acquisto per facilitare il ritiro della merce e garantire un customer care adeguato.
Indispensabile anche adeguarsi e coordinarsi con i cambiamenti di operatività delle filiali operative di tutti i principali spedizionieri, costretti dall’emergenza ad annunciare la limitazione dei loro servizi, nuove regole per ritiri e consegne e blocchi in alcuni comuni e province.
COVID19 e digitalizzazione: si accelera un trend già inarrestabile
Questa anomala impennata delle vendite online ha dato il via ad una accelerazione che proseguirà anche dopo la crisi? E le aziende italiane ancora diffidenti verso questa opportunità di business saranno incoraggiate verso un ripensamento del loro intero sistema di vendita?
I numeri che stiamo registrando sono sicuramente conseguenza di una situazione eccezionale, ma siamo convinti che l'e-commerce, spinto ora dalla necessità, continuerà a beneficiare anche in futuro di questo cambiamento di abitudini da parte degli italiani.